martedì 15 marzo 2011

Mai fine al peggio

In Italia mai frase fu piu adatta. Non c'è mai fine al peggio!

In questi giorni di catastrofe in Giappone, il tema che stava rispopolando negli ultimi mesi ha preso forte piede: il ritorno o meno all'energia nucleare.
Si può facilmente intuire il perché tutti questi fantomatici esperti sono comparsi improvvisamente, spiegandoci che va tutto bene, che in Giappone la situazione è sotto controllo e che noi non abbiamo alternativa se non quella di tornare al nucleare nell'ambito civile!
Sino a poco tempo fa, non si parlava altro in ambito: si parlava di energie alternative. Alternative forse per paesi come la Germania o ancor di piu per la Francia, ma per noi l'alternativa dovrebbe essere proprio il nucleare, non l'eolico o il fotovoltaico!
Nessuno di questi esperti ci racconta cosa davvero sta succedendo in Giappone, forse non sanno nemmeno che la scala di emergenza arriva fino a 7 ed in Giappone sono a livello 6.
I precedenti sono stati Three Miles Island con un livello di 5 nel 28 marzo 1979 e il piu tragico fin'ora con 7 a Chernobyl il 26 aprile 1986, quando per un errore umano alle ore 1:23:45 presso la Centrale nucleare V.I. Lenin in Ucraina, il reattore numero 4 esplose per un esperimento del sistema di raffreddamento non andato a buon fine. In quel caso l'errore fu umano, ma come vediamo il punto non cabia. In Giappone stanno vivendo lo stesso problema e anche se la catastrofe è stata causata da Madre Natura, la poca sicurezza di questi sistemi, a piu di vent'anni da Chernobyl torna di nuovo a presentarsi e ad incutere timore al mondo, disastro che noi da bravi italianotti minimizziamo, pensando che siamo tutti stupidi e non sappiamo cosa sia successo! Non siamo nati tutti l'altro ieri, nell'86 di Italiani che si ricordano cosa ha passato il mondo intero se lo ricordano.
Quello che creiamo ci si ritorce contro. La situazione in Italia non è migliore, abbiamo due vulcani attivi e inoltre TUTTO il paese è a rischio sismico.

I soldi ovviamente sono gia stati spesi e chi ha investito, non vuol essere deluso. I maggiori finanziatori sono esteri, tra l'altro, alla faccia dell'autonomia energetica! Ricordiamoci poi, che se voteremo SI per abolire il nucleare un'altra volta, e sarà la maggioranza a decidere che si farà, anche chi si sarà opposto pagherà sulla bolletta i 7 MILIARDI DI EURO che servono per costruire una sola centrale delle 13 previste.
Il settore delle energie pseudo alternative stava risollevando il paese, perché in un paese di sole e vento non si capisce perché non ci siano intere città alimentate a energia eolica o fotovoltaica!

Ho posto qualche domanda nei giorni scorsi a sostenitori del nucleare e ho ottenuto ben poche risposte, confuse e ovviamente svianti dal discorso di partenza. Espresse le mie teorie contro nucleare e pro energie NATURALI e non ALTERNATIVE, il discorso si è concluso. Non credete ai fantomatici esperti che sentite nei TG e nei talk, ne sanno meno di nessuno, parlano per bocca di sponsor e del denaro! Veronesi prima di tutti, un uomo che alla sua età non ha ancora imparato cosa sia la coerenza e nemmeno vedrà costruita la prima di centrale probabilmente! Pier Ferdinando Casini, un altro che parla per sponsorizzazioni e per soldi e che fino all'altro ieri non aveva mai pensato di pronunciare le parole centrale nucleare.
La campagna pro nucleare quindi sta andando a pieno regime, la paura fondata è tornata anche fra noi e lo sanno che un NO al nucleare è quasi sicuro, e hanno piu paura di questo che dei fumi radioattivi, perché hanno gia investito soldi ancor prima di interpellare chi le centrali dovrà pagarle e con le quali dovrà conviverci! Questi con l'età che hanno non vedranno nemmeno posare la prima pietra.

La mia proposta, se vincerà il ritorno, è di rendere pubblico il voto di ogni singola persona e se vicino alle abitazioni di queste persone risulta possibile la costruzione di uno di questi impianti, che venga fatto li, possibilmente il piu possibile vicino alle proprietà, poi vediamo se si è ancora così contenti.

L'Europa, Germania in testa hanno dichiarato che il nucleare è una posizione di passaggio, non rappresenta il futuro ed entro il 2015 si spera che si siano trovati soluzioni diverse, anche alla luce degli ultimi fatti. La dipendenza energetica dal nucleare di Germania o ancor di piu Francia è forse "giustificata" dal fatto che le altre risorse sono poche a disposizione. Ricordiamo che potremmo insegnare alla Germania come fare il fotovoltaico e come fare l'eolico ai Paesi Bassi, ma noi buttiamo via tutto, per invidia o frustazione o forse ancor di piu per demenza senile, visto chi ci governa. L'abbiamo fatto con l'Olivetti, adesso lo facciamo con l'energia.

Per smantellare una centrale ci vanno fino a 160 anni! 160! Per costruire una centrale moderna fino a 20! Queste sono cifre ottimistiche? A me non sembrano. Non sappiamo costruire ponti che non cadano dopo due giorni di pioggia, figuriamoci una centrale nucleare. Non riusciamo a smaltire l'immondizia, figuriamoci le SCORIE!
No, in Italia il nucleare non ha ragione di esistere, se no i pochi ignobili che ci guadagneranno sopra. Non ha ragione di esistere per la conformazione del territorio, per le risorse mal sfruttate che abbiamo e per l'incompetenza totale che abbiamo nel far tutto, dalla gestione dell'immondizia in poi! Le scorie in mano ad Andrangheta e Camorra, bel futuro che ci prepariamo, le strade fatte di immondizia e le case costruite con barre di plutonio! Saranno contenti i pro nuclearisti, o forse non ci avevano pensato? Forse no, perché la domenica c'è la serie A e tutta la settimana c'è Grande Fratello e tutti questi programmi vergognosi a seguito!
Il problema nucleare è grave e spero che almeno gli italiani questa volta si facciano intimorire da quel che sta succedendo e si sveglino, facendo la scelta giusta!

Saluti,
Davide Guglielmini.

Vi lascio qualche spunto per capire la complessità che stiamo andando a cercare, pur avendo le basi per la totale semplicità della risoluzione del problema: http://it.wikipedia.org/wiki/Centrale_elettronucleare . Wikipedia, mica il Giornale (famiglia Berlusconi) o il Corriere della Sera (pro nucleare).

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