mercoledì 19 gennaio 2011

L'onestà alla fine ti ripaga

Mi viene in mente un'aneddoto di circa un'anno fa. Una domenica mattina parto di casa di buon'ora erano appena scoccate le ott, forse nemmeno e il quartiere dove vivo non è molto animato la domenica, figuriamoci la mattina presto. Parto con la mia macchina insieme alla mia morosa, non faccio in tempo a girare l'angolo dopo 200 metri che son gia fermo. Guardo la mia ragazza e ci accorgiamo di aver visto la stesso cosa per terra li inmezzo alla strada: era proprio un portafogli! La prima cosa che ho pensato è stata quanto ci sarebbe stato dentro, magari mi son rifatto la giornata! La cifra esatta non me la ricordo esattamente, ma era una cifra importante, quasi 500 euro, se non di piu! Le idee su cosa fare erano abbastanza confuse, allora ho continuato controllando di chi fosse. Era di una signora che vive si e no a venti metri da dove l'abbiamo trovato e che conosciamo. La questione diventa allora ancora piu confusa. Cosa avrei dovuto fare? Avrei potuto tenermi i soldi e riconsegnare il portafoglio, facendo lo gnorri e alla domanda fatidica se avevo trovato denaro rispondere negando. La signora in questione non era nemmeno in casa, ma ci ha detto di essere in Liguria, quando l'abbiamo contattata telefonicamente e che non sarebbe tornata prima della tarda serata. Allora che fare? Oramai ero lontano da casa ed ero gia abbastanza affrettato per raggiungere il luogo dove avevo un'appuntamento. Fatto sta che tenendo il portafogli in custodia tutto il giorno ho avuto tempo per riflettere...
L'indomani, abbiamo riconsegnato il portafogli integro alla signora e come ricompensa ci ha lasciato 20 euro, oltre a tutte le manifestazioni di gratitudine non eccessivamente entusiatiche.

Ciò che mi ha davvero dato soddisfazione è stato fare ciò che avrei voluto fosse capitato a me nello stesso caso! Forse la reazione un pò spenta della signora mi fa rimpiangere di non essermi tenuto il malloppo, ma alla fine uno reagisce un po' a modo suo. Se tutti ascoltassimo un pò di piu la nostra coscenza e pensassimo a cosa vorremmo capitasse a noi, secondo me avremmo tutti la coscenza un po' piu pulita. Alla fine non ci arricchiamo per 500 euro trovati in un portafoglio e probabilmente quei soldi facevano davvero comodo a chi li ha disgraziatamente persi!

Le carriere improbabili

In questi giorni non si puo fare a meno di leggere, sentire, vedere a proposito del caso "Ruby". Puo sembrare, fastidioso, pesante e lo è visto i problemi reali che ha questo paese. Ma la questione è grave se i fatti risulteranno veri e a giudicare i personaggi che popolano questa telenovela si stenta a credere il contrario! Sono state rivolte accuse pesanti al presidente del consiglio Silvio Berlusconi, accuse di sfruttamento della prostituzione minorile e concussione aggravata! Se una persona che riveste il suo ruolo, di norma, come succede di solito in Europa, senza andare a vedere oltre Oceano, si dimetterebbe seduta stante per lo meno per dimostrare la sua innocenza se proprio si dichiara così e si ricandiderebbe a questione conclusa se ne uscisse pulito! Invece lui sta ben attaccato alla sua sedia e di dimettersi non ci pensa proprio! E come biasimarlo? Quando mai potrebbe ricandidarsi con tutti i processi che ancora deve affrontare (http://it.wikipedia.org/wiki/Procedimenti_giudiziari_a_carico_di_Silvio_Berlusconi)? Anche lui sa bene che non puo uscirne pulito da tutti, con tutto quello che ha fatto!

Il problema Ruby però fa venire a galla delle cose che fanno abbastanza pensare. La prima, per la quale non dormo quasi la notte e non per la persona che potrebbe indurre a sogni da diventare cieco, ma bensì per il ruolo che ricopre è la signorina Nicole Minetti. Una carriera rapida e brillante che farebbe invidia anche a Riccardo Bossi che eppur ricopre lo stesso ruolo, CONSIGLIERE REGIONALE della regione Lombardia! Non si sa bene da dove abbia iniziato, probabilmente vista l'elevatezza culturale e le mise con le quali si è presentata al bel paese da sotto una scrivania, fattostà che la carinissima lady Minetti ha condotto una carriera brillante che neanche uno che ha studiato per una vita. Io ora come detto prima non so da dove abbia iniziato, ma elenco le mansioni note che questa signorina ha svolto fin'ora nella sua vita: igienista dentale, valletta nel programma TV di Italia 1 Colorado Cafè fino all'anno 2008, escort (a quanto pare) e dulcis in fundo consigliere regionale della regione Lombardia Come le sue precedenti colleghe deputate del PDL ha delle doti non sottovalutabili (vedi il ministro per le pari opportunità Mara Carfagna). Allora iniziamo dicendo che per diventare deuptato o meglio deputata non serve piu studiare e avere un'idea reale dei problemi del paese, sono cose superate che oramai non interessano piu a nessuno! Quindi le doti pare siano essere di bella presenza, quindi avere almeno la 4 di reggiseno, almeno! Avere una minima esperienza nel mondo dello spettacolo e un paio di calendari non guastano: in alternativa un'esperienza anche minima come escort, almeno da avere qualche contatto per i festini. Essere poco istruiti è fondamentale, ti rende altamente controllabile e corruttibile! Se quest'ultima voce è presente nel tuo curriculum, associata alle precedenti ovviamente, il lavoro è praticamente assicurato! Ma pensateci un pò, gli italiani hanno così tanti problemi, vorrete mica che solo la Panicucci e la D'Urso possano stare alle 5 del pomeriggio con le tette al vento! Al TG1 e a Studio Aperto non parlano mica sempre di fica! Oh no, aspettate, per il secondo "TG" l'affermazione è errata!

In sostanza è vergognoso che dopo tutti gli scandali, dopo avergli succhiato l'uccello a questi 4 vecchi e aver pagato la prestazione con i nostri soldi finiscano a prendere 22 mila euro al mese solo per il merito di essere zoccole da far rabbrividire le ragazze che stanno sui marciapiedi! A me non frega niente se la D'Urso va in diretta al pomeriggio con le tette al vento, non sono un moralista, anzi tante volte mi farebbe anche piacere! Ma in un paese dove tutto va a puttane, per una volta sarebbe meglio invertire la tendenza!

Ricordatevi che se uno ricopre certi ruoli, certi diritti vengono annullati, la privacy non puo esistere! Bisogna condurre una vita esemplare per dare esempio al paese che si dirige! Vuoi andare a troie, bene, fai l'operaio specializzato a 1000 euro al mese e vai a zoccole senza dover dare spiegazioni a nessuno, se non ai tuoi figli, sempre che uno ne abbia! Non so se vi ricordate di Clinton, per aver avuto un rapporto orale negli anni novanta con una maggiorenne consenziente lo sputtanano ancora adesso, non solo negli Stati Uniti, ma in tutto il mondo! E con noi stanno facendo la stessa cosa, solo che da noi il presidente del consiglio non si dimette, nega e propone di abbassare l'età in cui si diventa maggiorenni! Demenza senile che si trasforma in deliri di onnipotenza senza freno!

Il presidente della repubblica ancora piu in preda a demenza senile ci ricorda che i nonni sono una risorsa importante per il paese e esige chiarezza sulla vicenda! Un tempo qualcuno gli avrebbe consigliato di comprare un giornale come Le Ore per capire come sono andate le cose, oggi io gli consigierei un quotidiano qualunque, anzi, proporrei ai giornalai di mettere i quotidiani al posto delle riviste pornografiche, giusto per dare un minimo di decenza alle loro attività!

Alfano poi, il ministro dell Giustizia che accusa la magistratura, una cosa che succede solo nelle migliori dittature, in una di quelle che si rispettano! Le toghe rosse impediscono al governo di svolgere il loro lavoro! Mi verrebbe quasi da dire per fortuna visto quello che stanno combinando! Una delle piu grandi aziende italiane, con sede sul suolo italiano nel comune di Torino fa un pò quello che vuole (e fin qua nulla da dire, è privata e lo può fare) e il Governo non dice NIENTE! Non si pronuncia minimamente! Eh già ci sono i processi di Berlusconi da controllare! Non c'è tempo di ricordare alla Fiat che l'Alfa gli è stata regalata dallo stato e che deve ancora miliardi di euro allo stato senza i quali sarebbe chiusa, di ritornare un pò con i piedi per terra!

Per conlcudere, la situazione è grave e rimbambirsi davanti alla televisione non serve a nulla! I problemi sono una merda e come anche i bambini sanno la merda non affonda, galleggia, quindi non basta girarsi e non guardare perché quando ti giri lo stronzo è ancora li! E i nostri saranno tutti ancora li, bisgona tirare la catena giusta e scaricarli tutti, com'è nel loro destino!

Ricordatevi che loro se lo fanno ciucciare, ma chi lo prende nel culo siamo noi!



giovedì 13 gennaio 2011

Torino ghost city

E' proprio così. Se il referendum di stasera di casa Fiat decreterà il no alle decisioni prese da Marchionne, prese in merito alle richieste dei falsi imprenditori della casa torinese, la situazione si preannuncia assai tragica. In pochi si rendono conto che panorama attende il capoluogo piemontese e tutti i paesi che fanno parte del gigantesco indotto.

Un modo per rendersene conto c'è: nel cuore del canavese, a 50 km da Torino c'è una cittadina che conta poco piu di 20.000 abitanti. Puo sembrara un dato di poco conto se non si sa che fino a quarant'anni fa era ancora uno dei poli commerciali piu importanti al mondo grazie all'Olivetti, azienda che faceva paura alla concorrenza per quel che ha lasciato e che possimao vedere ancora adesso e per i servizi che offirva a chi lavoravi. Un'azienda con una politica aziendale paragonabile solo a quella della Ford. Ford dava il doppio dello stipendio ai suoi operai perché potessero comprare le auto che producevano! E i risultati di quella politica li possiamo vedere ancora oggi! Olivetti ha fatto anche di più! Ha costruito interi quartieri per permettere ai suoi dipendenti di spostarsi vicino al posto di lavoro, ha lasciato un segno nell'architettura moderna che ancora oggi studenti delle università di tutto il mondo studiano. E tutto questo rischiando delle proprie tasche! Ora Ivrea è una città morta, senza futura che guarda cosa ci ha lasciato l'Olivetti malinconica, con un pugno di mosche strette nella mano. L'indotto Olivetti aveva preso sotto la sua ala tutto il canavese, rendendo una zona rurale dell'Italia di inizio Novecento, una delle piu teconologiche e industrializzate, valorizzando il territorio in maniera esponenziale! Altro che Mediapolis, una colata di cemento che auspica solo il fallimento in una delle zone piu soggette a smottamenti e allagamenti della zona!

Il fatto che oggi risulterebbe sconvolgente addirittura, è che tutto questo l'ha fatto con le proprie risorse, prendendo i contadini dalla campagna, portandoli nella sua fabbrica di mattoni rossi in mezzo a quello che una volta era il nulla e insegnandoli il lavoro sporcandosi le mani. Iniziando da così poco è riuscito a tirare su con il sudore della propria fronte e molteplici sacrifici un'impero che faceva paura ai colossi americani dell'informatica come l'IBM e ai falsi imprenditori italiani che senza l'aiuto economico di terzi non sarebbero riusciti ad aprire nemmeno un chiosco di limonate. Questo quindi era diventato un problema grosso, tutti investivano sul marchio Olivetti: producevano prodotti di estrema qualità a prezzi bassissimi rispetto alla concorrenza e in più i salari dei dipendenti erano alti e tutti stavano bene! Ma si sa, siamo italiani, non ci accontentiamo mai, se ci danno il dito inevitabilemente ci prendiamo tutto il braccio e non ci interessa chi calpesteremo per arrivare a prenderlo! Adriano Olivetti, figlio di Camillo è morto in condizioni mai accertate, in una carrozza di un treno in una galleria di ritorno dalla Svizzera. Forse colpevole di aver portato avanti le politiche aziendali del padre, senza chiedere niente a nessuno, dando fastidio ai nuovi imprenditori, incapaci di costruire un'impero con solo le proprie forze, solo capaci di fare imprenditoria con il piatto gia pieno servito al loro tavolo! E se le nuove generazioni arrivano nell'ambito manageriale/imprenditoriale, arrivano anche in ambito operaio, disprezzando quel che i loro predecessori avevano costruito, tante volte anche stretti parenti, mangiando tutto quel che potevano fino all'osso, chiedendo anche il bis e offendendosi se non ce n'era abbastanza! Il resto è storia e Telecom Italia. Esatto quel che resta di Olivetti è in mano a Telecom Italia, un'azienda indebitata fino all'osso che di innovazione tecnologica non dovrebbe neanche parlarne, per conservare quel poco pudore che gli è rimasto dopo aver soffocato uno dei piu grandi colossi economici tecnologici al mondo!

La Fiat ha visto lo stesso scenario di infinita ricchezza fino a 10 anni fa. Solo che quel che hanno costruito gli Agnelli è stato frutto di ricchezze acquisite da terzi. Poche volte hanno rischiato di tasca loro. Infatti i palazzi costruiti per gli operai Fiat emigrati proprio come è successo con l'Olivetti sono stati buttati giu, quelli dell'Olivetti sono ancora in piedi e sono abitati tutti (io stesso abito in uno di essi)! Le aziende che operano nell'indotto Fiat sono in gran difficoltà gia da tempo e rischiano la chiusura pure esse. Le poche aziende dell'ex indotto Olivetti che sono ancora aperte lo sono grazie alle politiche di collaborazione instaurata con essa e che essendo in parte indipendeti producono ancora oggi beni o servizi. Chi ha scelto di collaborare soltanto con una grande S.P.A. che adesso ha deciso di cambiare collaboratori, passerà momenti bui, questo è inevitabile.

Insomma, gli eporediesi che ancora si ricordano cos'è stata per questa città l'Olivetti sanno già cosa attende la città di Torino se stasera il verdetto sarà NO e le promesse di Marchionne e degli imprenditori Fiat verranno mantenute. Chi lo sa, chi non è indifferente e non continua a pensare solo per se anche nel 2011 puo sedersi e raccontare senza esitazioni o lacune storiche quel che presumibilmente sarà il conto da pagare per il capoluogo Torinese e per l'Italia intera dopo di esso. Uno dei piu grandi poli economici nazionali che si spegne. E noi vorremmo uscire dalla crisi? Perché se è questo che vogliamo ci conviene girare la nostra Croma o Grande Punto e tornare indietro, abbiamo imboccato la strada sbagliata e se non ce ne accorgiamo in tempo alla prossima curva potremmo andar dritti per essersi staccato il piantone dello sterzo! Se invece nessuno conosce come sono andati i fatti, perché tanto le cose succedono sempre uguali a rotazione, siamo solo noi che non impariamo mai, può guardare attento ed imparare come si fa a rovinare una comunità e tutto il contesto senza troppi sforzi, sperando che almeno questa di volta stia attento quanto basta e non cambi canale per sintonizzarsi sul Grande Fratello, Barbara D'Urso o Signorini!

lunedì 10 gennaio 2011

La voglia di ripartire

La voglia di ripartire, di riprendere a fare una delle poche cose che ti piace fare di piu al mondo ha avuto la meglio. Dico così perché la paura di star male di nuovo, di ripartire da zero c'era tutta ed era anche tanta. I miei timori si sono rivelati veri in parte. Penso di non aver mai fatto tanta fatica ad andare in bici come nelle ultime due uscite, dopo le cure, dopo il grigio periodo che ho passato. Quando una passione ti prende a tal punto da mettere il rischio in secondo piano, penso che meriti correrlo quel rischio. L'amaro in bocca poi ti rimane, come le gambe dure e doloranti e l'affanno fino a che non sei sotto casa e non sei mai stato tanto contento di esserci arrivato. Neanche il freddo e l'acqua ti fermano però, nenache quel freddo che ti avevano detto di non prendere per non ricascarci, in fondo basta vestirsi bene, tanto il vero problema so già che sarà un'altro.  L'amaro in bocca rimane, si sente, è duro da mandare giù, è un boccone grosso che non avresti voluto mangiare e che non riesci a deglutire, ma te lo sei messo in bocca tutto da solo, sono solo fatti tuoi, te la sei cercata mi direbbe qualcuno. Si me la sono cercata, ma certe cose come fai a non cercartele? Come fai a stare seduto su una sedia a piangerti addosso, ripensando a quando facevi certe cose, ce la mettevi tutta ogni volta, ti divertivi e ti riusciva anche bene? Beh, io non so come si faccia e di certo, fra tutte le cose che voglio imparare al mondo, questa proprio non rientrerà nel mio elenco. Se devo piangere, le uniche lacrime che voglio versare sono quelle di dolore ai muscoli che ho dopo averci provato, aspettando che il dolore passi per riprovarci un'altra volta! Penso che quando ce la metti tutta, dai il massimo ogni volta, se non ti importa delle conseguenze che dovrai affrontare se qualcosa va storto, quella cosa vada fatta, nei limiti del possibile! Ma alle volte i limiti sono messi li per essere superati, abbattuti e la tua sola passione potrà rispondere se ne vale la pena, se val la pena di abbatterli oppure no. Io adesso ho davanti a me un muro altissimo. Ho iniziato a scalarlo, quando sarò in cima spero di godere di un bel panorama! E se proprio non dovessi arrivarci in cima, non avrò rimpianto per non averci porovato, costi quel che costi!

Davide Guglielmini.

Il sonno non mi è amico



Stamane il sonno non mi è amico. E' dalle 5 che mi rigiro nel letto, non riesco piu a prender sonno. Aspetto solo che la mia ragazza si alzi per andare a scuola per alzarmi anch'io. Ho una canzone in testa da un pò, forse è la voglia di ascoltarla che mi tiene sveglio. E' una di quelle canzoni che ascolti almeno una volta al giorno eppure non ti stanchi mai di ascoltarla. Nel mio caso quella canzone oggi è "Quicksand Jesus" degli Skid Row. Ce ne sono altre che mi fanno quest'effetto, però oggi questa mi ha tenuto sveglio, 
senza nessun particolare motivo tra l'altro.








Comunque, per chi apprezza, condivido con voi il videoclip della canzone.








Buongiorno a tutti!

Davide Guglielmini.

domenica 9 gennaio 2011

Ci sono cascato anch'io.

E già. Ci sono cascato. Forse i mille pensieri che affollano la mia testa ogni giorno e che chiedono di uscire, il bisogno di riordinare le idee, rileggerle con calma e magari confrontarle con qualcuno. Non so cosa sia stato, so solo che da oggi ho anch'io un blog. Un posto dove riordinare le idee e condividere i miei pensieri al di fuori di chi conosco. Non so cosa spinga le persone, me compreso ovviamente, a condividere pensieri privati o meno, attimi di vita con sconosciuti, spero di impararlo presto però. E soprattutto spero si riveli una bella esperienza!

Come inizio direi che ci siamo...adesso non resta che andare avanti un passo alla volta, cercando di non perdere l'equilibrio durante il cammino!


A presto allora! Buona serata a tutti!

Davide Guglielmini.